COMUNE DI CUREGGIO

Denominazione abitanti: Cureggesi
Numero abitanti: 2627
Altitudine: 289 m.s.l.d.m.;
Superficie: 8 Km²
Festa Patronale: 15/8/2024 - Santa Maria Assunta
Sito Ufficiale: http://www.comune.cureggio.no.it

 
Storia e Territorio

Ritrovamenti archeologici documentano insediamenti appartenenti alla cultura di Golasecca (VII sec. a.C.), mentre il rinvenimento di una stele in lingua celtica attesta la presenza di popolazioni galliche. È tuttavia nel periodo romano che ha origine il primo nucleo del centro abitato.
In età carolingia è sede di un’importante pieve. Dal X sec. buona parte del territorio, con le sue fortificazioni, è di proprietà dei conti di Pombia e in seguito dei conti di Biandrate. La nascita del vicino borgo franco di Borgomanero e l’espansione di Novara segnano la perdita di rilevanza del villaggio. Nel XIII sec. sono presenti ben 14 mulini, azionati dall’Agogna, dal Sizzone e dalle rogge derivate, di proprietà dei Canonici di San Giulio di Orta.
Nel XV sec. è governato dalla famiglia Da Cremona, mentre la rocca del Castellazzo è affidata ai Langhi. Dal 1552 entra nel feudo di Borgomanero, governato dagli Estensi fino al 1757.
In seguito all’abolizione del sistema feudale Cureggio entra a far parte del mandamento di Borgomanero.
Cinto dai torrenti Agogna e Sizzone, Cureggio, nella Baraggia del Piano Rosa, è terra ricca di acque, prati, boschi e un tempo di vigneti.
Principali risorse economiche sono l’edilizia, la rubinetteria e la meccanica, alcune attività artigianali, la coltivazione di cereali e l’allevamento.


Patrimonio ed Emblemi

Nel centro del paese, di grande interesse è il battistero romanico di S. Giovanni (XI sec.), a pianta ottagonale e al suo interno una vasca battesimale paleocristiana e affreschi di pregio del XIII sec. Accanto la parrocchiale S. Maria Assunta, antica pieve con campanile romanico, rimaneggiata nel corso dei secoli e con affreschi dei sec. XV-XVI.
Tra gli edifici di culto, la chiesa di S. Rocco, costruita dopo le epidemie di peste del XVI sec.; S. Bernardo, edificata nel 1709 dai Tornielli; in frazione Marzalesco, la chiesa romanica della Madonna della Neve, dedicata a S. Pietro, con affreschi del ‘400.
Su un terrazzamento tra la valle dell’Agogna e del Sizzone, tra i vigneti, sono presenti i resti della fortificazione denominata Castellazzo, con la chiesa di S. Maria, del XII sec.
Vari mulini ancora visibili sono una testimonianza del ruolo dell'acqua nella cultura materiale e alcune fornaci sono un utile testimonianza dell'archeologia industriale.
È Comune della Riserva Naturale delle Baragge e Città per Caminare, Cureggio è inserito negli itinerari tematici: archeologici, abbazie e antiche pievi, sentieri della Riserva Naturale delle Baragge con punti di osservazione di birdwatching e percorso nordic walking tour delle Colline Novaresi.
Tra i piatti e i prodotti tipici, il tapulon, la rüstida, le cipolle rosse del Piano Rosa, carni e vini DOC delle Colline Novaresi.
Cureggio.pdf


Mappa

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