COMUNE DI CAVALLIRIO

Denominazione abitanti: Cavalliresi
Numero abitanti: 1295
Altitudine: 367 m.s.l.d.m.;
Superficie: 8 Km²
Festa Patronale: 22/1/2024 - San Gaudenzio
Sito Ufficiale: http://www.comune.cavallirio.novara.it

Storia e Territorio

Ritrovamenti archeologici nel territorio attestano l'origine romana di Cavallirio, il cui nome pare risalga a “Curticella de cavalli regis”, citato nel diploma di Corrado II per il Vescovo di Novara (1025), cioè una località ove si allevano “i cavalli del Re”. Esiste infatti la frazione Stoccada, il cui nome, riconducibile al germano Studegarde, significa “recinto per cavalli”. Il villaggio è citato come “villa Cavaler” in un diploma di Federico I (1163).
Il territorio conosce diversi feudatari, dal Vescovo di Novara ai Marchesi di Romagnano, ai Barbavara. L'imperatore Carlo V provvede ad infeudare Cavallirio, al Cardinale Arborio di Gattinara (1529). Alla sua morte il possesso torna ai Marchesi di Romagnano e passa poi ad altri, tra cui il Cardinale Carlo Borromeo. Viene donato alla Corona di Spagna (1585) che lo vende a Giovanni Battista Serbelloni (1588). Questa famiglia ne rimane in possesso sino al 1802.
Situato tra le valli del Sesia e dell'Agogna, Cavallirio è inserito sia nel Parco Naturale del Monte Fenera, sia nella Riserva Naturale delle Baragge.
Un tempo centro agricolo, vede oggi insediate attività di allevamento di cinghiali, industria chimica, metalmeccanica e casearia (gorgonzola DOP). Un capitolo a parte merita la produzione di vino di pregio, tra cui la storica Boca DOC, e il ripopolamento dei vigneti sulle colline.


Patrimonio ed Emblemi

Dominano dalle colline le “Tre Madonnine”, piccole cappelle votive della prima metà dell’800 e nel punto più alto del paese (489 m) i resti di una torre ricostruita su rovine dei secoli XII-XIII.
Dell'epoca medioevale rimane la chiesa di S. Germano, situata in campagna, la cui parte inferiore delle murature è assegnabile alla prima metà del sec. XI. La parrocchiale di S. Gaudenzio, già attestata nel 1498, poi ampliata nei primi anni del '700, custodisce altari marmorei ed alcune tele. Notevoli sono gli affreschi presenti nell'Ossario posto all'esterno della Parrocchiale. Interessante anche l’oratorio dell’Assunta (1616) e l’oratorio di S. Rocco (1770), affrescato dal Peracino.
Cavallirio è inserito negli itinerari tematici: sentieri pedonali e ciclabili della Riserva Naturale delle Baragge e del Parco del Monte Fenera e nei sentieri del Boca e dei “Veleggiatori e del Malconcio”, con punti di osservazione di birdwatching, percorso nordic walking tour delle Colline Novaresi e Sentiero Novara.
Piatti tipici sono quelli della tradizione contadina dal tapulon al cinghiale. Tra i prodotti tipici: il salame di cinghiale, il gorgonzola, la toma e i vini Boca DOC e la gamma Colline Novaresi DOC.
Cavallirio.pdf


Mappa

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