Le Terre delle Colline Novaresi e del Sesia vedono, attraverso i secoli, architetture che vanno dalle pievi romaniche alle abbazie e agli oratori campestri, dai castelli e ricetti medievali alle opere neoclassiche, in edifici spesso stratificati e rimaneggiati nel tempo, fino alle architetture rurali.
Dalla più antica tecnica costruttiva con ciottoli di fiume (il Sesia), che testimonia il legame continuo e indissolubile tra la comunità locale e i suoi corsi d'acqua, si giunge all'uso intenso e spregiudicato da parte dell'architetto novarese Alessandro Antonelli del mattone, materiale prodotto nelle fornaci delle Terre, ricche di argilla sulla terrazza collinare.
Pievi e abbazie
Tra borghi e campagne delle Terre puoi incontrare incantevoli abbazie e pievi, antichi edifici di culto e di fede e luoghi d'arte custodi di tesori e preziose tracce di storia del passato.
La struttura è solitamente a pianta longitudinale con facciata a capanna o a salienti e abside semicircolare. I muri si presentano per lo più, all'esterno, in ciottoli di fiume disposti a spina di pesce o alternati a mattoni.
Le trovi a:
Per saperne di più vedi la pubblicazione ATL “Alla scoperta di antiche Pievi, Abbazie e dipendenze ...".
Oratori romanici
Immersi nella campagna delle Terre, tra le colline e lungo i corsi d'acqua, puoi incontrare piccoli oratori romanici, un tempo luoghi di sosta e preghiera per i contadini e i viandanti, a testimonianza del forte legame in passato tra arte e fede.
Spesso austeri nella struttura, talora con portico e piccolo campanile, sono sovente custodi di affreschi preziosi e decorazioni murali che narrano gesta, uomini e storie sacre.
Li trovi a:
Castelli
Nel Medioevo le Terre delle Colline Novaresi e del Sesia si popolano di castelli e ricetti, a volte residenze nobiliari, altre volte a difesa dell'intera comunità, forte elemento del paesaggio e testimonianze ancora visibili del nostro passato.
Castelli fortificati a forma quadrangolare con torri, circondati da fossati, passerelle e ponti levatoi, ricetti interni al borgo, sorta di cittadelle con funzioni di difesa a forma variabile (quadrata, o circolare), con muri di ciottoli di fiume e mattoni.
I numerosi castelli e ricetti sono in parte raccontati nella pubblicazione ATL "Alla scoperta di castelli, palazzi, ville e giardini storici....".
Li trovi, secondo l'itinerario tematico a
Architettura barocca
È caratterizzata soprattutto da edifici religiosi, spesso modificati tra Sei e Settecento per adeguarli al nuovo gusto artistico ed alle funzioni liturgiche e devozionali.
Esempi sono rintracciabili in particolare a Grignasco nella parrocchiale dell'Assunta, costruita su progetto di Bernardo Vittone e capolavoro del barocco piemontese, nonché nelle chiese parrocchiali di Ghemme e di Carpignano Sesia.
Il barocco delle Terre è in parte raccontato nella pubblicazione ATL "Il Seicento nel novarese".
Architettura neoclassica
L'architetto novarese Alessandro Antonelli, ha lasciato il segno del suo stile neoclassico in 9 Comuni novaresi, con la sua inconfondibile ricerca della verticalità e stabilità delle opere costruite unicamente in mattoni. In particolare in 5 Comuni delle Terre nell'area delle Colline Novaresi sono presenti opere antonelliane.
Le trovi a:
Per saperne di più vedi l'itinerario ATL "Alla scoperta del Neoclassico attraverso le opere di Alessandro Antonelli"
Architetture rurali - Cascine – Casotti della vigna
Il mondo contadino per secoli ha ruotato attorno alle cascine, espressione dell'architettura rurale con diverse tipologie legate alle dimensioni e alle funzioni, di fatto luoghi di memoria della cultura materiale e di vita quotidiana di quel mondo.
Le cascine risultano presenti in 21 Comuni: Barengo, Boca, Briona, Caltignaga, Carpignano Sesia, Cavaglietto, Cavaglio d'Agogna, Cressa, Cureggio, Fontaneto d'Agogna, Ghemme, Landiona, Maggiora, Mandello Vitta, Prato Sesia, Romagnano Sesia, San Nazzaro Sesia, Sillavengo, Sizzano, Suno. e Villata.
Alcune sono nel tempo divenute aziende agricole, altre residenze, altre ancora non sono più utilizzate o sono in cattivo stato. Da questa prima ricognizione si potrà approfondire il loro stato, le caratteristiche e datazioni.
Disseminati sul territorio collinare si trovano anche i cosiddetti “cascinotti” o “casotti della vigna”, utilizzati come ricoveri per gli attrezzi agricoli, poi anche per le pause di lavoro dei contadini e forniti, in alcuni casi, anche di colombaia.
Per saperne di più vedi la pubblicazione ATL "Alla scoperta di case rurali e mulini nel medio Novarese Musei Etnografici della civiltà contadina".
Dalla più antica tecnica costruttiva con ciottoli di fiume (il Sesia), che testimonia il legame continuo e indissolubile tra la comunità locale e i suoi corsi d'acqua, si giunge all'uso intenso e spregiudicato da parte dell'architetto novarese Alessandro Antonelli del mattone, materiale prodotto nelle fornaci delle Terre, ricche di argilla sulla terrazza collinare.
Pievi e abbazie
Tra borghi e campagne delle Terre puoi incontrare incantevoli abbazie e pievi, antichi edifici di culto e di fede e luoghi d'arte custodi di tesori e preziose tracce di storia del passato.
La struttura è solitamente a pianta longitudinale con facciata a capanna o a salienti e abside semicircolare. I muri si presentano per lo più, all'esterno, in ciottoli di fiume disposti a spina di pesce o alternati a mattoni.
Le trovi a:
- Briona: chiesa di S. Alessandro al cimitero (scheda)
- Carpignano Sesia: chiesa di S. Pietro (scheda)
- Cureggio: chiesa di S. M. Assunta e Battistero (scheda)
- Grignasco: pieve di S. Maria in Bovagliano (scheda) e chiesa di S. Maria delle Grazie (scheda)
- Mandello Vitta: chiesa di S. Lorenzo (scheda)
- Sizzano: chiesa di S. Vittore (scheda)
- Suno: pieve di S. Genesio (scheda).
Per saperne di più vedi la pubblicazione ATL “Alla scoperta di antiche Pievi, Abbazie e dipendenze ...".
Oratori romanici
Immersi nella campagna delle Terre, tra le colline e lungo i corsi d'acqua, puoi incontrare piccoli oratori romanici, un tempo luoghi di sosta e preghiera per i contadini e i viandanti, a testimonianza del forte legame in passato tra arte e fede.
Spesso austeri nella struttura, talora con portico e piccolo campanile, sono sovente custodi di affreschi preziosi e decorazioni murali che narrano gesta, uomini e storie sacre.
Li trovi a:
- Barengo: S. Rocco (scheda)
- Briona: S. Antonio (scheda)
- Caltignaga: S. Salvatore (scheda) e SS. Nazario e Celso in Sologno (scheda)
- Cressa: S. Giulio (scheda)
- Fara Novarese: S. Pietro (scheda)
- Landiona: S. Maria dei Campi (scheda)
- Romagnano Sesia: S. Martino di Breclema (scheda)
- Sillavengo: S. Maria Nova (scheda).
Castelli
Nel Medioevo le Terre delle Colline Novaresi e del Sesia si popolano di castelli e ricetti, a volte residenze nobiliari, altre volte a difesa dell'intera comunità, forte elemento del paesaggio e testimonianze ancora visibili del nostro passato.
Castelli fortificati a forma quadrangolare con torri, circondati da fossati, passerelle e ponti levatoi, ricetti interni al borgo, sorta di cittadelle con funzioni di difesa a forma variabile (quadrata, o circolare), con muri di ciottoli di fiume e mattoni.
I numerosi castelli e ricetti sono in parte raccontati nella pubblicazione ATL "Alla scoperta di castelli, palazzi, ville e giardini storici....".
Li trovi, secondo l'itinerario tematico a
- Barengo (scheda)
- Briona (scheda)
- Caltignaga (scheda)
- Carpignano Sesia (scheda)
- Fara Novarese (scheda)
- Fontaneto d'Agogna (scheda)
- Ghemme (scheda)
- Prato Sesia (scheda).
- Sizzano (scheda).
Architettura barocca
È caratterizzata soprattutto da edifici religiosi, spesso modificati tra Sei e Settecento per adeguarli al nuovo gusto artistico ed alle funzioni liturgiche e devozionali.
Esempi sono rintracciabili in particolare a Grignasco nella parrocchiale dell'Assunta, costruita su progetto di Bernardo Vittone e capolavoro del barocco piemontese, nonché nelle chiese parrocchiali di Ghemme e di Carpignano Sesia.
Il barocco delle Terre è in parte raccontato nella pubblicazione ATL "Il Seicento nel novarese".
Architettura neoclassica
L'architetto novarese Alessandro Antonelli, ha lasciato il segno del suo stile neoclassico in 9 Comuni novaresi, con la sua inconfondibile ricerca della verticalità e stabilità delle opere costruite unicamente in mattoni. In particolare in 5 Comuni delle Terre nell'area delle Colline Novaresi sono presenti opere antonelliane.
Le trovi a:
- Boca: santuario del SS. Crocifisso immerso nel parco del Monte Fenera (scheda)
- Ghemme: casa natale dell'architetto e scurolo della Beata Pancea (scheda)
- Maggiora: casa di residenza della famiglia, scurolo di Sant'Agapito, piano regolatore e cimitero (scheda)
- Fontaneto d'Agogna: scurolo di Sant'Alessandro Martire (scheda)
- Romagnano Sesia: Villa dei conti Caccia di Romentino circondata dal suo parco (scheda)
Per saperne di più vedi l'itinerario ATL "Alla scoperta del Neoclassico attraverso le opere di Alessandro Antonelli"
Architetture rurali - Cascine – Casotti della vigna
Il mondo contadino per secoli ha ruotato attorno alle cascine, espressione dell'architettura rurale con diverse tipologie legate alle dimensioni e alle funzioni, di fatto luoghi di memoria della cultura materiale e di vita quotidiana di quel mondo.
Le cascine risultano presenti in 21 Comuni: Barengo, Boca, Briona, Caltignaga, Carpignano Sesia, Cavaglietto, Cavaglio d'Agogna, Cressa, Cureggio, Fontaneto d'Agogna, Ghemme, Landiona, Maggiora, Mandello Vitta, Prato Sesia, Romagnano Sesia, San Nazzaro Sesia, Sillavengo, Sizzano, Suno. e Villata.
Alcune sono nel tempo divenute aziende agricole, altre residenze, altre ancora non sono più utilizzate o sono in cattivo stato. Da questa prima ricognizione si potrà approfondire il loro stato, le caratteristiche e datazioni.
Disseminati sul territorio collinare si trovano anche i cosiddetti “cascinotti” o “casotti della vigna”, utilizzati come ricoveri per gli attrezzi agricoli, poi anche per le pause di lavoro dei contadini e forniti, in alcuni casi, anche di colombaia.
Per saperne di più vedi la pubblicazione ATL "Alla scoperta di case rurali e mulini nel medio Novarese Musei Etnografici della civiltà contadina".