COMUNE DI MAGGIORA

Denominazione abitanti: Maggioresi
Numero abitanti: 1776
Altitudine: 397 m.s.l.d.m.;
Superficie: 10 Km²
Festa Patronale: 18/8/2024 - Sant’Agapito
Sito Ufficiale: http://www.comune.maggiora.no.it

 
Storia e Territorio

Reperti attestano la presenza di insediamenti nell'età del ferro. Prima abitato dai liguri, poi dai celti, è sotto i romani nel I sec. d.C. e i longobardi nel 600, poi i carolingi, di cui Guido di Biandrate, della famiglia dei Conti di Pombia, diventa signore di Maggiora nell'XI sec. Muzano, nucleo originario, gravita con Boca sotto la pieve di Cureggio e sino al 1311 è sotto il controllo dei Brusati e Cavallazzi. Con la distruzione del castello di Montalbano passa ai Tornielli e dal 1316 ai Visconti fino a diventare entità autonoma nel 1340. Con gli Sforza nel 1449 diventa feudo dei Tornielli fino al 1730 quando viene acquisito dal conte P.G. Bagliotti. Dal dominio spagnolo passa sotto quello sabaudo (1736-1798), poi a quello napoleonico e di nuovo al regno dei Savoia, come mandamento di Maggiora.
Tra i suoi personaggi illustri l'architetto Alessandro Antonelli nato a Ghemme, il matematico G.B. Magistrini, l’arcivescovo Francesco Fasola, il medico Angelo De Gasperis e il petrolchimico Angelo Fornara.
Adagiato sulla collina e attraversato dal torrente Sizzone ha un'economia prevalentemente agricola e zootecnica, nell'800-'900 vede uno sviluppo anche nell'estrazione di argille e produzione di laterizi. Ora vive il rilancio della viticoltura e della produzione di pregiate carni.


Patrimonio ed Emblemi

Le opere antonelliane sono i principali emblemi di Maggiora: il palazzo di residenza, con colonnati, facciata in mattoni, portico e loggia panoramica; lo scurolo di Sant'Agapito; il Battistero; il piano regolatore; il cimitero.
Nel borgo, la parrocchiale barocca dello Spirito Santo riccamente ornata, con dipinti di Grassi, Gianoli e Peracino; l'antica parrocchiale S. Maria Campestre con muro a ciottoli; B. V. Addolorata, sorta nel 1754 su preesistente cappella; S. Croce, già cappella nel 1628; S. Antonio da Padova, su fondamenta del '600; S.Rocco, già menzionata nel 1617; e le cappelle di S. Pietro e di S. Stefano del sec. XVII. Nella piazza principale, il barocco Palazzo Imbrici, sede del Municipio, e Casa Finazzi con porticato e cortile, sede di attività culturali. In precollina, i resti di una fornace, superstite testimonianza di archeologia industriale.
Maggiora è inserita negli itinerari tematici: Antonelliani, Seicento nel novarese, sentieri del Boca, percorso nordic walking tour delle Colline Novaresi e ippovie, . Appuntamento della cultura popolare è il Palio dei Rioni con la suggestiva corsa delle botti e rassegne enogastronomiche con il vino Boca DOC e la gamma Colline Novaresi DOC, piatti tradizionali, come la paniscia e il risotto con i funghi e dolci tipici, come il Gormulin e i biscotti Curunin.
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